Ore 9.15. Mesagne-San Donaci-Guagnano, è la strada giusta (consigliata dal fisioterapista di Franz) per arrivare con disinvoltura al Sudestudio, luogo da sogno immerso nella campagna salentina, studio di registrazione tra i migliori di Puglia. Arriviamo e l'accoglienza informale di Stefano Manca, boss dello studio è eccezionale. Ci sentiamo subito a casa e un raggio d'ottimismo ci colpisce piacevolmente, pensando che nelle prossime due settimane, in questo ambiente, daremo anima e corpo per il disco. Ad attenderci Amerigo Verardi, un amico e una persona eccezionale, prima che produttore artistico del lavoro.
Il primo giorno di lavoro è dedicato alla batteria. Suoni e registrazioni, per quel che si potrà fare. Giacomo monta la sua Yamaha OAK nell'immensa sala riprese del Sudestudio. Microfonazione sistemata da Stefano e si parte con i suoni.
Franz, nel frattempo, si sistema nella cucina del Sudestudio con le sue tastiere (Un Korg M50 e un microkorg) per rifinire e registrare le parti di alcune canzoni. Sgama una sedia di pelle molto comoda nella sala regia e se ne appropria indebitamente, pensando alle ore che sarà costretto a stare seduto. Le ore proseguono inesorabilmente ed è arrivato il momento di pranzare.
"L'orecchietta" di Guagnano è il posto giusto. Arriviamo alle 14.00 e affamati come lupi rimaniamo esterrefatti del bancone-cibo posto davanti ai nostri occhi. Tra ravioli alla ricotta in salmone e verdure sott'olio e grigliate d'ogni specie, fino al gradito regalo di Toni, boss de "L'Orecchietta": la patata zuccherina. Must della tradizione contadina.
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